Come nasce il nome dell’osteria

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La nascita dell’osteria Vecchio Baker

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El Báker ieri oggi Vecchio Baker è a tutti gli effetti un’attività storica, perché svolta nel medesimo luogo da più di 50 anni (via Piacenza nel 1946 divenuta poi via Dante) e mantenendo l’identità dell’insegna e dell’attività.

L’appellativo báker deriva dal fatto che in molti soresinesi e non, ancor oggi è vivo il ricordo di quel ritrovo e capita spesso che siano raccontati degli aneddoti riguardanti il bel tempo passato ai tavoli sorseggiando vino e assaporando piatti succulenti. Incerta è anche l’etimologia che però porta con sé tutto il suo valore; il Vecchio Baker è un nome di antica origine che ha il sapore del pane casereccio o del buon vino di cantina. C’è chi dice che deriva dal fatto che fosse prima un panificio, per altri il bakeer è il baccano secondo l’idioma cremonese, ma per i più è un nome familiare che aiuta a rituffarsi nel passato ed evoca tanti ricordi.

Tuttavia per sfatare ogni dubbio báker era il soprannome dell’oste di origini pugliesi, che produceva il proprio vino carico di aromi e tasso alcolico non indifferente, che una volta bevuto faceva sentire immediatamente tutto il suo spessore dalla testa fin giù ai piedi (appunto bacchettava nella testa…).

Il territorio soresinese comunque è da sempre stato caratterizzato dalla presenza di innumerevoli osterie o bettole le quali erano disseminate lungo le direttrici che dal cento cittadino si diramavano verso la periferia fino agli agglomerati circonvicini, e via Piacenza era una di queste.

Per essere precisi ci viene in aiuto il famoso periodico del Comune di Soresina, “Cronaca Soresinese” che nell’edizione del 1989 a pag. 76 vi è l’inserto ‘N du seet ‘ndat a biif?(dove sei andato a bere), con un elencazione dettagliata di tutte le osterie che ci sono state, e molte delle quali ci sono ancora, come il Vecchio Baker.

elenco 1 delle osterie
elenco 1 delle osterie
elenco 2 osterie
elenco 2 osterie