I pranzi le merende e le cene al Báker

<p;

I pranzi, le merende e le cene al Báker

olio d’oliva vergine

E’ noto che osti e locandiere di Soresina avessero fama di esser ottimi cuochi.
Nonostante l’attività preponderante fosse quella da caffetteria e gelateria, ciò non toglie che al Báker si potessero fare pure delle merende o gustare tipici piatti prelibati saporiti e genuini.
Soresina svolgeva un’attrazione in questo senso, cosa alla quale il Báker non poteva sottrarsi e in molti è ancora vivo il ricordo dei piatti succulenti che preparava Adelaide Ravani la moglie dell’oste Silvio Romano.

<p;

Non solo caffetteria ma anche osteria

Si poteva gustare il tipico brazat (brasato di manzo), oppure i bòs frit e ràni (pesciolini e rane). Nel mese di novembre nella ricorrenza dei defunti era immancabile la scodella dei fàzulèn de l’òc cu li cùdeghi (fagiolini e cotiche).

Altre pietanze molto apprezzate erano il rizòt cu li quai, le lumàghe e fuùns (lumache e funghi). Chi invece la faceva da padrone nelle merende erano gli arèch muiàt en del làt (arringhe ammorbidite nel latte e avvolte nelle verze cotte sotto la cenere e le braci del camino) e le saràche e pulenta cu li sigùlì (pesce affumicato, polenta con contorno di polenta).

La bassa cremonese nota per l’allevamento di suini che da sempre regalano le saporitissime custini de ròi e li veèrzi (costine di maiale con la verza), nervèt, gratòn, sigùt, samburgnin (il salame di sangue di maiale), of cot, pulpeti e fritada (uova pulpette e frittata).

Un discorso a parte lo meritano i cosiddetti maiadùr de tàra cù la pùlenta un formaggio puzzolente infestato dai vermi, tipica per l’odore di forte che emanava fin dal scartòs (pacco). L’odore acre che emanava era per stomaci forti, ma nonostante ciò i cultori di questo formaggio rimanevano estasiati dal sapore molto dolce di questo formaggio.

Infine a tavola non potevano mancare i dolci come i sigulet ottenuto con il mosto del vino stemperato a fuoco lento con farina e zucchero ottenendo così un semplice budino; immancabile era il dolce tipico di Soresina: la bisulà dal gusto inconfondibile di burro oggi meglio nota come il Bussolano di Soresina una ciambella ricoperta di zucchero ottenuta con impasto a base di burro, farina e uova.